Che cosa siamo, che cosa non siamo su LaRecherche.it

 Ringrazio di cuore Giuliano Brenna che oggi su la LaRecherche.it parla della mia raccolta di racconti “Che cosa siamo, che cosa non siamo”. Le sorprese rendono i giorni più graditi.

“Spesso l’autore sembra voler sottolineare come il legame fisico e la ricerca del piacere siano elementi necessari per la serenità di una coppia; tuttavia, nell’ultimo struggente racconto il legame si fa profondo proprio nell’assenza e nel distacco. Una raccolta breve di piacevole lettura, resa singolare dal cambio di registro stilistico che avviene per ciascun racconto: il modello narrativo si adegua alla storia raccontata e ne sottolinea efficacemente il carattere.”

Qui tutta la recensione.

Che cosa siamo, che cosa non siamo su COMPITU RE VIVI

Che cosa siamo che cosa non siamo  E in un settembre ancora caldo e assolato, ecco che arriva la nota di lettura della mia raccolta su COMPITU RE VIVI, il blog di Sebastiano Aglieco, che ringrazio molto:

  “In questi racconti, Gianluca Massimini indaga i fragili rapporti di coppia nella nostra contemporaneità. Lo fa con uno stile sobrio e sicuro, tutto concentrato nel rendere il realismo delle situazioni senza appesantire le storie di connotazioni personali ma stando sempre dentro la logica dei pensieri dei personaggi e la loro emotività.”

Qui la nota: https://miolive.wordpress.com/2016/09/01/gianluca-massimini-della-coppia/

Sebastiano Aglieco è autore di diverse sillogi poetiche, tra cui Dolore della casa (Il Ponte del Sale, 2006) e Giornata (Edizioni La Vita Felice, 2003), vincitore nel 2004 del Premio “Montale Europa”. Suoi interventi sulla poesia e inediti sono apparsi su varie riviste e in pubblicazioni collettive. È redattore del semestrale «La Mosca di Milano»

Che cosa siamo, che cosa non siamo su Letteratura al femminile

Che cosa siamo che cosa non siamoRingrazio molto Anna Maria D’Auria per la bella recensione del mio libro su Letteratura al Femminile, che mi è piaciuta e mi ha sorpreso con il suo intercalare i passi con le riflessioni. Agile, diretta. Davvero bella. Grazie ancora.

Che cosa siamo, che cosa non siamo è una interessante raccolta di otto racconti accomunati dal tema dell’amore tra un uomo e una donna, raccontato in tante diverse sfaccettature che passano dall’illusione della ragazza ancora giovane all’amore coniugale, alle difficoltà che ogni matrimonio incontra fino all’estremo del tradimento, all’amore libero per arrivare a quello, struggente, per i figli.”

“Gianluca Massimini compie una ricognizione a 360 gradi dei sentimenti che abitano il cuore di uomini e donne, e riesce a farlo egregiamente nello spazio ristretto di otto racconti utilizzando uno stile asciutto e pulito. I racconti hanno lunghezze diverse e trattano temi anche distanti tra di loro; sono narrati spesso in prima persona, altre attraverso dialoghi ben costruiti ed efficaci. La scrittura è spesso spezzata, l’ambientazione conserva tinte scure anche quando descrive paesaggi ameni. La lettura resta piacevole anche se induce alla riflessione.”

Questo il link:

https://letteraturalfemminile.wordpress.com/2016/07/13/che-cosa-siamo-che-cosa-non-siamo-di-gianluca-massimini/

La recensione è presente anche su:

http://www.culturalfemminile.com/2016/07/13/che-cosa-siamo-che-cosa-non-siamo-di-gianluca-massimini/

Una sfumatura improvvisa o una sfaccettatura possibile del rapporto amoroso

Che cosa siamo che cosa non siamoFrancesca Rita Rombolà parla di “Che cosa siamo, che cosa non siamo” su Poesiaeletteratura.it. La ringrazio davvero molto.
Ricevere un apprezzamento da chi scrive da anni (e bene) fa piacere e rende sereni.

“Ed è ancora possibile parlare d’amore, d’amore vero, sincero, normale, pieno, fecondo fra un uomo e una donna? Sembra chiedersi e chiedere Gianluca Massimini in modo indiretto e quasi inconscio. Ogni racconto credo voglia (o quantomeno si sforza) dare una risposta a tali domande sottintese e velatamente nascoste. Infatti viene proposta una sfumatura improvvisa o una sfaccettatura possibile del rapporto amoroso che può essere costruito, sentito, adattato, percepito a situazioni, luoghi, finalità, mezzi che la società post-moderna e in metamorfosi via via sembra proporre, condizionare, far nascere o far morire. Ogni personaggio (forse più quello maschile che femminile) appare fragile, come avvolto da una sorta di inconsistenza o di incorporeità che lo fa quasi apparire inesistente o fugace come polvere sollevata dal vento.”

Questo il link:http://www.poesiaeletteratura.it/wordpress/2016/07/sfumatura-improvvisa-sfaccettatura-possibile-del-rapporto-amoroso/

Francesca Rita Rombolà è poetessa e scrittrice. E’ autrice di numerose raccolte poetiche, tra cui PETALI GRIGI (finalista al Premio Viareggio e al Premio Montale 2004) e di romanzi e racconti (il suo romanzo ULTIMI GIORNI DI NOVEMBRE ha ricevuto una menzione speciale al premio letterario “Elio Vittorini” 1994). Scrive su Poesiaeletteratura, su Kelvin 273 e PrimaPaginaOnLine.org. Collabora con la THOTH EDIZIONI.

“Che cosa siamo, che cosa non siamo” su I miei racconti in rete

Che cosa siamo che cosa non siamoSu I miei racconti in rete, blog dedicato ai libri e alla scrittura, Ivan Bavuso recensisce “Che cosa siamo, che cosa non siamo“. Anche a lui va un mio sincero ringraziamento.

“Uno dei meriti dell’autore è certamente quello di aver voluto, da uomo, affrontare apertamente quel sentimento di misoginia strisciante che sempre si nasconde nell’animo di chi sente di appartenere al genere maschile. E, infatti, protagoniste delle storie di Massimini sono le donne, per lo più giovani. Donne che amano, soffrono o alla ricerca di un’indipendenza che agli uomini sembra essere concessa sin dal loro primo vagito.”

“Che cosa siamo, che cosa non siamo” su L’ultimoLibroLetto

Che cosa siamo che cosa non siamoUn grazie alla gentilissima Ludovica Catania che con acume e chiarezza recensisce il mio libro su L’ultimo Libro Letto ‪#‎LLL‬

“Forse non ho mai appreso cosa voglia dire amarsi prima di quel giorno”.
L’amore è indefinibile, sa colorare con le sfumature più belle le giornate nere, spesse volte è il detonante della felicità.
La coppia è un’invenzione dell’uomo, e a quest’ultimo appartiene la definizione di relazione.
Chissà cosa pensano dell’amore Lisa e Paolo dopo tanti anni di convivenza, chissà come deve sentirsi Andrea lontano da casa, sempre in bilico tra il dovere e la volontà di esserci…
“Che cosa siamo, che cosa non siamo” è l’esatta rappresentazione dei rapporti interpersonali, della crisi dei legami, dell’instabilità delle certezze.
Il matrimonio lascia spazio alle storie fugaci, agli incontri clandestini, alla spensieratezza dei giorni caldi ed assolati.
Le donne rinascono, si impongono: abbandonano i ruoli, gettano le maschere e si proclamano.
L’ipocrisia si fa da parte, nulla è più come prima: in “mi basto sola”, uno dei racconti, G. Massimini delinea le caratteristiche etiche della donna moderna, ne esalta l’audacia e la caparbietà, ne sottolinea l’imperiosa capacità di esigere ed ottenere.
La dialettica tra i soggetti è reale, genuina e senza alterazioni, lo stile pulito, asciutto ed impeccabile.
“So solo che fino ad allora avevo cercato l’amore più volte e con convinzione, senza perdermi d’animo, illudendomi anche di averlo trovato, di esserne stato travolto, senza in realtà capirci molto”.
Protagonista senza tempo è l’amore, che possiate comprenderlo, detestarlo, attenderlo, viverlo o immaginarlo, merita d’essere vissuto.
‪#‎elementindispensabili‬: conoscere, accettare, Amare.
Ludovica Catania ©
‪#‎LLL‬ – L’ultimo libro letto
https://www.facebook.com/LultimoLibroLetto/?pnref=story

Ridisegnando i rapporti tra i sessi

Che cosa siamo che cosa non siamo

Condivido la bella recensione della mia raccolta di racconti “Che cosa siamo, che cosa non siamo“, apparsa oggi su Il Bibliomane a cura di Sabrina Martinelli, che ringrazio molto per la gentilezza.

“Lo sguardo dell’autore mostra grande sensibilità nel cogliere le sfumature degli umori, gli impercettibili moti che agitano la mente e motivano la dialettica di coppia. Attraverso i racconti assistiamo ad un’evoluzione della figura femminile, sebbene già sin dall’inizio sia la donna a risaltare per forza e consapevolezza.”

“L’uomo si svela fragile, privo di identità, immaturo, (…) incapace di accettare il cambio di prospettiva sia nell’impostare un rapporto davvero paritario sia nell’accettare, di fronte ad una donna consapevole del proprio corpo e di ciò che non cerca, il proprio ruolo semplicemente sessuale, come in Mi basto sola. Di fronte alla donna che vive il piacere per ciò che è, l’uomo, privato del ruolo che per secoli era stato suo, cerca rifugio nell’invenzione forzata di un sentimento.”

“Storie narrate con il grimaldello dell’introspezione, con l’attenzione dell’autore rivolta ai mutamenti interiori e la capacità di offrire figure femminili tutt’altro che scontate per una penna maschile.”

Ecco l’indirizzo:

https://ilbibliomane.wordpress.com/2016/04/27/ridisegnando-i-rapporti-tra-i-sessi/

“Che cosa siamo, che cosa non siamo” su LeggereOnline.it

Che cosa siamo che cosa non siamo“Sette racconti su un tema per nulla nuovo ma mai banale e mai completamente esplorato: la complessità dei rapporti tra uomini e donne osservata da diversi punti di vista e raccontata da differenti voci narranti.”

Ringrazio la redazione di LeggereOnline News per questa bella recensione del mio libro “Che cosa siamo, che cosa non siamo“, presente al seguente indirizzo:

http://www.leggereonline.it/vetrina/632-che-cosa-siamo-che-cosa-non-siamo.html

“Che cosa siamo, che cosa non siamo” su RecensioneLibro.it

CHE COSA SIAMO NARCISSUS“Dire che il libro Che cosa siamo, che cosa non siamo di Gianluca Massimini è una raccolta di otto racconti sull’amore sarebbe davvero riduttivo, poiché c’è molto di più in quest’opera di Massimini.”

Condivido con piacere una bella recensione del mio libro a cura di RecensioneLibro.it. La trovate al seguente link:

http://www.recensionelibro.it/che-cosa-siamo-che-cosa-non-siamo-gianluca-massimini

“Che cosa siamo, che cosa non siamo” su Lo spirito nella casa nella palude…

Che cosa siamo che cosa non siamo Condivido con piacere la recensione alla mia raccolta “Che cosa siamo, che cosa non siamo” apparsa oggi su Lo spirito nella casa nella palude... a cura di Elle, che ringrazio vivamente.
Confesso che non mi era mai capitata una lettura così attenta delle mie pagine, fatta di riflessioni autentiche e vera partecipazione. Grazie ancora!”Otto racconti con protagonisti diversi, punti di vista diversi, anche se per un attimo alcuni sembrano collegati, per via del nome o di una caratteristica (il terzo al secondo e il quinto al quarto), ma non è così, e ne sono contenta. È un libro leggero, rilassante come piacciono a me, è moderno ma è anche un po’ un libercolo d’altri tempi”(leggi tutto)

“Che cosa siamo, che cosa non siamo” su La Stamberga dei lettori

Che cosa siamo che cosa non siamo Una recensione del mio “Che cosa siamo, che cosa non siamo” che non condivido del tutto ma che ho apprezzato per l’autonomia di giudizio espressa, apparsa su La stamberga dei lettori a firma di Il gatto Zorba.

“Ci interfacciamo con personaggi femminili che si innamorano e poi comprendono a proprie spese il peso delle loro speranze e degli ideali, magari riuscendo anche a dare una reale virata al circolo vizioso emotivo in cui esse stesse sono rimaste vittime; ci confrontiamo con delle eroine quotidianamente impegnate nel far funzionare la loro vita, anche quando questo significa fare dei colpi di testa e scappare dalla prigione dell’esistenza per rincorrere sentimenti genuini e capaci di smuovere le loro certezze e infine conosciamo uomini che fanno i conti con il loro drammatico passato familiare e che cercano di affrancarsi da esso per la prospettiva di un futuro definito e, nelle aspettative, migliore.”

http://www.lastambergadeilettori.com/2016/02/che-cosa-siamo-che-cosa-non-siamo.html

“Che cosa siamo, che cosa non siamo” su Piegodilibri.it

Che cosa siamo che cosa non siamoSu Piegodilibri.it una recensione al mio “Che cosa siamo, che cosa non siamo” a firma di Alessandro Taffarello, che ringrazio per la gentilezza.

“Si può tentare di intravvedere un filo conduttore che unisce le diverse vicende? Esso è senza dubbio dato dal ruolo della donna nella vita di coppia. Non siamo più in presenza di una rappresentante, seppur degnissima, del “sesso debole” (se, per la verità, esso è mai esistito), ma di un autentico personaggio forte: è la donna che sveste il maschio dell’abito della sua apparente forza lasciandolo solo nella sua immaturità; è lei che non ha più remore a vivere serenamente e liberamente la sessualità; è la donna che non si dà per vinta ed affronta con caparbietà una difficile condizione economica e familiare con lo scopo di raddrizzarla, fino a fungere da vero e proprio punto di appoggio per l’uomo che ha scelto di amare.”

Alessandro Taffarello ha colto abilmente e con acume il senso della mia raccolta di racconti, dandone una lettura molto chiara.

La recensione a questo indirizzo: http://www.piegodilibri.it/recensioni/che-cosa-siamo-che-cosa-non-siamo-gianluca-massimini/

Il mio racconto “La casa sul mare” su Margutte non-rivista online di letteratura ed altro

Che cosa siamo che cosa non siamo  Era giunta così, anche stavolta, per lei, l’ora dei saluti e dei rimpianti. Il tempo a sua disposizione era finito e presto, volente o nolente, sarebbe ripartita. L’indomani, di primo mattino, sarebbe corsa d’un fiato all’aeroporto e avrebbe messo piede sull’aereo che l’avrebbe condotta lontano e poi chissà, chissà quando l’avrebbero rivista. Per questo, lo sapeva, la casa che l’ospitava cominciava ad affollarsi di gente, di amici e conoscenti, che giungevano fin lì per salutarla. Venivano a trovare lei, che tornava in quel posto dov’era nata ogni tanto, con l’idea di vivere quei giorni pienamente, centellinando i momenti. Incredibilmente, però, lei filava via adesso lungo la strada, noncurante di tutto.

A poche settimane dall’uscita della mia raccolta “Che cosa siamo, che cosa non siamo” la rivista Margutte pubblica il racconto “La casa sul mare”, ivi compreso. Questo il link del racconto: http://www.margutte.com/?p=13785.

Raccontare la modernità: a tu per tu con Gianluca Massimini

Gianluca MassiminiOggi conosciamo Gianluca Massimini (…). Gianluca è professore e scrittore. Cos’è nato prima: l’amore per l’arte dello scrivere o la passione per trasmetterlo?

Il primo, sicuramente, e poi il piacere di condividerlo. Ho cominciato a leggere i classici molto presto e sostanzialmente da autodidatta, quando da ragazzo ho scoperto di avere a disposizione una biblioteca di paese fornitissima e subito la mia curiosità si è accesa. Ricordo tra i primi libri presi I Demoni di Dostoevskij, Il Castello di Kafka, Il processo, la Recherche… Ero ancora molto giovane ma la lettura di queste opere mi ha sicuramente indirizzato e ha dato un’impronta decisa al mio gusto. Da lì è nata la mia passione per lo scrivere. (leggi tutta l’intervista)