La linea dei passi

  Se quella del viaggio è forse la metafora più appropriata per indicare un percorso che può coincidere con la nostra vita e se il fatto di scriverne, di scegliere le parole e le frasi più adatte, può aiutare a rinvenire un segno, una traccia in cui chi ha viaggiato si riconosce fino a prendere atto del proprio nome nonché del proprio volto, allora i racconti presenti ne La linea dei passi (Edizioni Helicon) di Enzo Rega paiono riuscire appieno nell’intento di fornire al lettore il senso di un itinerarium e di restituire a posteriori i tratti e la fisionomia compiuta di un autore che ha fatto della volontà di indagare e di capire il mondo che lo circonda la cifra maggiore della sua ricerca. Continua a leggere

L’età dell’amore su Ippocrene – Arti e lettere

“Gentile Signora, se avessi più tempo le scriverei una lettera più breve”. Con questa citazione da Voltaire, posta come esergo, il pescarese, trapiantato a Vicenza, Gianluca Massimini apre il suo volume di racconti L’età dell’amore. È la stessa frase che Leonardo Sciascia aveva riferito nella postfazione che accompagnava il suo romanzo (breve) Il giorno della civetta. Ciò a dire che la brevità, come ricerca dell’essenza, di ciò che è essenziale, è a sua volta il frutto di un lungo lavoro. (leggi tutta la recensione)

Enzo Rega recensisce “L’età dell’amore” su Poetrywave

“Gentile Signora, se avessi più tempo le scriverei una lettera più breve”. Con questa citazione da Voltaire, posta come esergo, il pescarese, trapiantato a Vicenza, Gianluca Massimini apre il suo volume di racconti L’età dell’amore. È la stessa frase che Leonardo Sciascia aveva riferito nella postfazione che accompagnava il suo romanzo (breve) Il giorno della civetta. Ciò a dire che la brevità, come ricerca dell’essenza, di ciò che è essenziale, è a sua volta il frutto di un lungo lavoro. (leggi tutta la recensione)