Rogozov

  Da poco disponibile per i tipi di TerraRossa Edizioni, Rogozov di Mauro Maraschi è un breve, interessante romanzo che, attraverso uno stile asettico e impersonale, quasi documentaristico visto l’ampio ricorso alle note e alle appendici ma dall’esito volutamente paradossale, sembra avere molto da dire sulle dinamiche comportamentali del contemporaneo, sulle relazioni e sulle fissazioni che spesso le regolano, sulle piccole o grandi manie con cui abbiamo a che fare, nonché sui meccanismi a volte incomprensibili della mente, di per sé lodevole quando si spende con grande fervore nella ricerca di una possibile spiegazione delle eventi e delle cose ma assai poco attendibile quando si affida a dottrine dai principi assai discutibili, spesso spacciate per verità inconfutabili, sebbene appaiano da subito insensate anche ai più ingenui. Maraschi ci parla di tutto ciò ponendo al centro della vicenda narrativa la vita di Ruggero Gargano, un uomo a dir poco contraddittorio, dal temperamento candido e sognatore ma anche cinico e integralista, sicuramente eccentrico, ma nel quale non si fa fatica a scorgere un fiero esemplare della strana umanità che ogni giorno frequentiamo. Continua a leggere

‪#‎LoStatutoDelRacconto‬: l’intervista a Mauro Maraschi

Ecco l’intervista di oggi: http://goo.gl/8xJ4MN. Grazie a Mauro Maraschi per aver accettato l’invito di Emergenza Scrittura e Gianluca Massimini a partecipare all’indagine su ‪#‎LoStatutoDelRacconto‬ avviata lo scorso ottobre.

«La considero [il racconto ndr.] una forma a sé stante ma in dialogo con il romanzo, come d’altronde lo sono, in misure diverse, la poesia, la non fiction e la saggistica. […] Un racconto non è tale perché è breve, ma perché ha dinamiche differenti da quelle del romanzo.»

Al via la rubrica “Lo statuto del racconto”

Emergenza Scrittura, la community di giovani scrittori tra i 18 e i 30 anni nata per condividere l’amore per la scrittura, ha raccolto la proposta e la collaborazione dello scrittore Gianluca Massimini per avviare una ricognizione tra scrittori, critici ed editor sullo statuto del racconto, sulle sue potenzialità e su quanto possa fare per l’oggi, per la nostra società, un progetto a nostro avviso molto interessante che prenderà la forma di una rubrica a cadenza settimanale a partire dalla fine di ottobre p.v..

Lo spirito che ci anima è quello di dare la giusta dignità letteraria a questa forma che in Italia ha sempre pagato lo scotto di essere ritenuta secondaria rispetto al romanzo. Riteniamo altresì utile confrontarsi e dibattere, e sentire il parere di persone autorevoli che possano dire la loro ai giovani scrittori.

Hanno già aderito alla nostra iniziativa e risposto alle domande: Paolo Cognetti, Giulio Mozzi, Gianfranco Franchi, Gianluca Morozzi, Cristiano Abbadessa, Andrea Camillo, Monica Pareschi, Mauro Maraschi, Andrea Brancolini, Davide Barilli, Gianni Tetti, Silvana La Spina, Romana Petri, Sandro Bonvissuto, Pino Cacucci, Emanuele Kraushaar, Tommaso Giagni, Milly Curcio, David Frati, Stefano Benni, Antonella Cilento.