Frammenti di un precario

  Frammenti di un precario è una preziosa silloge di Giuseppe Di Matteo edita da Les Flâneurs che con vere e proprie istantanee, schegge o lampi folgoranti, si propone di “fotografare una realtà precaria a colpi di versi” e di dare voce al disagio, alla rabbia, alla disperazione di un’intera generazione, quella dei trenta/quarantenni, una generazione oggi più che mai in bilico e senza appigli, ferita e disillusa, a cui persino i sogni sono stati preclusi e a cui sembra che non resti, come ricorda l’autore, che scegliere tra vendetta o umiliazione, ribellione o rassegnazione. (“Ci avete illusi/ e poi appesi ad asciugare/ in un fazzoletto di sole./ Bella senz’anima/ la mia generazione.“) Continua a leggere