È sempre un grande piacere ascoltare Loredana Lipperini. In questa diretta sul canale di Postfazioni.it ci ha parlato de La strada giusta, edito da Tetra-, un racconto surreale, a tratti perturbante, in cui Francesca, la protagonista, si trova a rivivere un’estate della sua giovinezza e a prendere una difficile decisione: scegliere il presente o continuare a galleggiare nel passato.
È sempre un grande piacere ascoltare Remo Rapino e lasciarsi prendere dalla sua passione per le vicende umane, per la storia e, in questo caso, per il calcio, la stessa che ritroviamo nelle pagine dei suoi romanzi.
Qui la diretta di Postfazioni in cui ci ha raccontato Valdés, il suo racconto edito da Tetra-.
La dimensione dell’Amore, esplorato in ogni sua tappa evolutiva, dal conforto di un sentimento che sboccia al disincanto amaro di chi ha visto sfiorire troppe rose, è l’oggetto di indagine di questa raccolta di racconti. La penna dell’autrice dipinge con delicato acume e raffinata ironia personaggi ora sbarazzini ora maestosi, collocandoli all’interno di atmosfere distanti tra loro, dalla melanconia partenopea al fascino delle metropoli europee, trascinando il lettore, fra vertigini creative e picchi di razionalità, in un viaggio nei meandri delle emotività indisciplinate, in cui si smarrisce il confine fra l’Arte e la Vita. Brevi storie intense, che disvelano la poetica sentimentale di Lodovica San Guedoro in tutta la sua limpidezza.
In occasione dell’uscita di Sacro Amor Profano di Lodovica San Guedoro, edita da Les Flâneurs Edizioni, ho avuto il piacere di porre qualche domanda all’autrice, che ringrazio per la sua cortese disponibilità a rispondere.Continua a leggere →
Ringrazio Bruno Arpaia per aver accettato l’invito di Postfazioni e per averci parlato di Ma tu chi sei (Guanda Editore), il suo ultimo romanzo.
Molto interessanti i temi affrontati: il ruolo della memoria e la costruzione dell’identità, l’impossibilità di un futuro senza il passato, la scrittura e il dialogo tra il sapere scientifico e quello umanistico.
“È racchiusa in queste pagine tutta la giovinezza di Proust: visioni fugaci, sogni, moti dell’animo, impressioni di vita, satira di ambienti, paesaggi, atmosfere e personaggi tratteggiati con una scrittura limpida e veloce. Riletta alla luce della Recherche, la raccolta del 1896 rivela una ricchezza e una profondità insospettate. Questa edizione ripropone la forma originale dell’opera, con la prefazione di Anatole France, le preziose illustrazioni di Madeleine Lemaire, artista mondana frequentata dallo stesso Proust, e gli spartiti di Reynaldo Hahn, grande amore e amico dell’autore. In appendice alcuni testi mai pubblicati o mai ripresi in volume dallo stesso Proust”.
In occasione della nuova edizione de I piaceri e i giorni di Marcel Proust a cura di Mariolina Bertini e Giuseppe Girimonti Greco, edita da Mondadori, ho intervistato per Postfazioni Mariolina Bertini, che ringrazio per la sua cortese disponibilità a rispondere. Ne è venuto fuori uno splendido dialogo.
Ringrazio molto Ezio Sinigaglia e Giuseppe Girimonti Greco per questa piacevole diretta su Postfazioni dedicata a Sillabario all’incontrario (Terrarossa edizioni): una buona occasione per avvicinarsi all’opera di un grande scrittore e alle sue pagine di estrema bellezza.
«Una poesia oggettuale, materica, costantemente sul crinale tra arte quale artificio e vita marchiata a fuoco sulla carne viva. Non un verso, non una parola, non un fonema risulta estraneo al vissuto, benché sapientemente costruito, si direbbe fabbricato pietra su pietra, a partire dal lessico seletto. Il pensiero, fomentato da un’interiore pienezza creativa, si fa imago stagliata in movimento (ut pictura poësis: a ciò si deve il prevalere di architetture sintattiche coordinative, con rarissime subordinate) e l’immagine diventa musica; una musica sovente atonale, dodecafonica, essendo gli acuti più stridenti alternati al bassocontinuo incarnato dalla voce del dolore, parola – non è indizio dappoco – che ricorre una sola volta» (dalla Prefazione di Gualberto Alvino).
Ho avuto il piacere di dialogare con Assunta Sànzari Panza, autrice della silloge poetica Lux (nova et vetera), edita da Robin Edizioni, con la prefazione di Gualberto Alvino, le illustrazioni di Maura Ragazzoni.
Pazzia e sguardi alternativi sul mondo sono stati i due argomenti sui quali Angelo Calvisi si è soffermato maggiormente nella diretta appena conclusasi, diretta dedicata a Mattoncini, il suo ultimo libro edito da pièdimosca edizioni. Un grande grazie all’autore.
Se volete conoscere meglio Pedro Eiras e il suo libro Bach, edito da Il ramo e la foglia edizioni, vi consiglio di non perdere questa bellissima conversazione conclusasi pochi minuti fa, una meraviglia!
Un grande grazie all’autore e a Claudio Trognoni, il cui intervento è stato fondamentale.
Ringrazio molto Giorgia Tribuiani che nella diretta di oggi sul canale youtube di Lankenauta ha accettato di parlarci di Superstar (Tetra-), un racconto che ci conduce nel vivo di una faida tra wrestler, dietro la quale possiamo leggere quanto è accaduto a Giovanni, vittima di un episodio di bullismo che ha lasciato in lui segni e ferite profonde.
Un grazie alla carissima Marina Torossi che nella diretta di oggi sul canale di Lankenauta ci ha raccontato dei suoi viaggi e del suo ultimo libro Bluoceano. Appunti di viaggio edito da Campanotto Editore.
Tanti gli argomenti affrontati: il viaggio alla scoperta del mondo, l’importanza del confronto con culture diverse dalla nostra, i cambiamenti della società, il ruolo dell’Occidente, la pandemia.
Ieri ho avuto il piacere di conversare on line con la bravissima Ilaria Palomba con la quale ho parlato di Vuoto, il suo nuovo libro edito da Les Flâneurs Edizioni, un memoir visionario che, scendendo a fondo nella psiche di Iris, ci conduce laddove molti di noi non avrebbero mai il coraggio di arrivare.
Editoria e ruolo dell’editor sono gli argomenti al centro di questa mia conversazione con Gabriele Giuliani, scrittore ed editor, nonché anima dell’associazione Lessico e Nuvole, che ha voluto pormi alcune domande.
Ringrazio molto per l’ospitalità, con la speranza di aver dato un buon contributo a questa rubrica che vi segnalo e che prende avvio oggi.
In occasione dell’uscita di Ronnie Banti ha perso la scommessa (Divergenze) di Simone Ghelli, ho avuto la possibilità di dialogare con l’autore, che ringrazio vivamente.
Oggi pomeriggio ho avuto il piacere di conversare con Massimiliano Nuzzolo, Elena Marrassini, Andrea Brancolini a proposito di Ti racconto una canzone (Arcana Edizioni), una interessante raccolta di racconti dedicata alla musica.
Un grazie a Francesco Tronci che sul canale youtube di Lankenauta ci ha parlato de L’età della rovina (Il ramo e la foglia edizioni), suo romanzo d’esordio.
Molto interessanti, a mio avviso, le sue riflessioni sul linguaggio e sulla manipolazione delle parole operata dal mondo della politica, sulla precarietà del mercato del lavoro e sulla povertà degli ultimi.
Poter conversare con Daniele Petruccioli è sempre un piacere. Ne ho sempre ammirato l’estrema competenza, il garbo, il fatto di essere profondo e di saper rendere al meglio questa profondità nella pagina scritta.
Questo pomeriggio abbiamo parlato di Sotto la città (Tetra-), un racconto dalla forte impronta introspettiva, che mostra i pensieri, i tormenti, le paure di un uomo che deve fare i conti con la propria tristezza.
Un incontro molto, molto interessante, tra i più belli a me capitati, quello conclusosi poco fa con Eduardo Savarese, che ha accettato di parlare di La camera di Ondino (Tetra-) sul canale youtube di Lankenauta.
“Annie è stata una donna bellissima. La sua vita, in fondo, le è piaciuta tutta, ma l’incontro con un fascinoso e “bruttissimo” fotografo disintegra la routine del suo inferno familiare. La donna riprende in mano la centralità della propria esistenza, che fino a quel momento aveva dovuto condividere con un marito succube della madre e i due figli, abbracciando gli eventi senza il timore di farsi trascinare dagli stessi. Ora, superata la soglia dei settant’anni, sarà l’imprevisto scontro con una ingombrante figura a permetterle di collocare al proprio posto tutti i tasselli del suo travagliato vivere.”
In occasione dell’uscita di “Uno per due“, racconto di Romana Petri, ho avuto il piacere di porre qualche domanda all’autrice. Qui il video della diretta: