Poscienza, intervista a Roberto Maggiani

Poesia e scienza: una relazione necessaria? È la domanda, l’assillo si potrebbe dire, che investe e attraversa questa produzione poetica e che già nel titolo si rivela: Poscienza. Si tratta di un neologismo che cerca di unificare un apparente dualismo, due ambiti, due competenze, due passioni: per la poesia e per la scienza. La lingua della poesia è tipicamente costituita da parole, segni, e di segni è fatta anche la lingua della scienza, che usa essenzialmente il protocollo della lingua matematica. Perché la poesia non dovrebbe potersi propagare a partire da una lingua cesellata su entrambe le suggestioni, quella letteraria e quella scientifica? Tra i temi della poesia troviamo certamente l’amore, da sempre asse portante di moltissimi tra i più noti componimenti in versi, e poi il dolore, la sofferenza, la gioia, la natura; quest’ultima è spesso elemento metaforico del sentire e delle relazioni umane. Ma la scienza, moderna e contemporanea, ci ha consegnato nuovi temi di lavoro poetico. La scienza è vista come chance di novità nella poesia: qui non leggerai poesie ma poscienzìe.

In occasione dell’uscita di Poscienza (Il ramo e la foglia edizioni), raccolta poetica di Roberto Maggiani, ho avuto il piacere di porre alcune domande all’autore. Lo ringrazio a nome della redazione di Postfazioni per la sua cortese disponibilità a rispondere. Continua a leggere

Il primo pezzo non si scorda mai, intervista ad Ippolita Luzzo

Il primo pezzo non si scorda mai. 10 anni di Regno della Litweb. Ippolita Luzzo ha raccolto in questo libro alcuni dei pezzi scritti nel primo anno del suo blog, dopo la nascita, avvenuta per caso, per opera e per volontà di Bruno Corino, inventore del termine Litweb già in tempi lontani. I pezzi risalgono agli anni 2012 e 2013. Il blog quest’anno compie dodici anni e nel ringraziare tutti coloro che hanno creduto nel Regno della Litweb, costruzione puramente letteraria, l’autrice ha deciso di ripercorrerne qui la genesi e il primo anno di vita. Continua a leggere

La strada giusta, un’intervista a Loredana Lipperini

È sempre un grande piacere ascoltare Loredana Lipperini. In questa diretta sul canale di Postfazioni.it ci ha parlato de La strada giusta, edito da Tetra-, un racconto surreale, a tratti perturbante, in cui Francesca, la protagonista, si trova a rivivere un’estate della sua giovinezza e a prendere una difficile decisione: scegliere il presente o continuare a galleggiare nel passato.

         

Sacro Amor Profano, un’intervista a Lodovica San Guedoro

  La dimensione dell’Amore, esplorato in ogni sua tappa evolutiva, dal conforto di un sentimento che sboccia al disincanto amaro di chi ha visto sfiorire troppe rose, è l’oggetto di indagine di questa raccolta di racconti. La penna dell’autrice dipinge con delicato acume e raffinata ironia personaggi ora sbarazzini ora maestosi, collocandoli all’interno di atmosfere distanti tra loro, dalla melanconia partenopea al fascino delle metropoli europee, trascinando il lettore, fra vertigini creative e picchi di razionalità, in un viaggio nei meandri delle emotività indisciplinate, in cui si smarrisce il confine fra l’Arte e la Vita. Brevi storie intense, che disvelano la poetica sentimentale di Lodovica San Guedoro in tutta la sua limpidezza.

In occasione dell’uscita di Sacro Amor Profano di Lodovica San Guedoro, edita da Les Flâneurs Edizioni, ho avuto il piacere di porre qualche domanda all’autrice, che ringrazio per la sua cortese disponibilità a rispondere. Continua a leggere

Ma tu chi sei, un’intervista a Bruno Arpaia

Ringrazio Bruno Arpaia per aver accettato l’invito di Postfazioni e per averci parlato di Ma tu chi sei (Guanda Editore), il suo ultimo romanzo.

Molto interessanti i temi affrontati: il ruolo della memoria e la costruzione dell’identità, l’impossibilità di un futuro senza il passato, la scrittura e il dialogo tra il sapere scientifico e quello umanistico.

Qui il video della diretta.

         

I piaceri e i giorni, intervista a Mariolina Bertini

  “È racchiusa in queste pagine tutta la giovinezza di Proust: visioni fugaci, sogni, moti dell’animo, impressioni di vita, satira di ambienti, paesaggi, atmosfere e personaggi tratteggiati con una scrittura limpida e veloce. Riletta alla luce della Recherche, la raccolta del 1896 rivela una ricchezza e una profondità insospettate. Questa edizione ripropone la forma originale dell’opera, con la prefazione di Anatole France, le preziose illustrazioni di Madeleine Lemaire, artista mondana frequentata dallo stesso Proust, e gli spartiti di Reynaldo Hahn, grande amore e amico dell’autore. In appendice alcuni testi mai pubblicati o mai ripresi in volume dallo stesso Proust”.

In occasione della nuova edizione de I piaceri e i giorni di Marcel Proust a cura di Mariolina Bertini e Giuseppe Girimonti Greco, edita da Mondadori, ho intervistato per Postfazioni Mariolina Bertini, che ringrazio per la sua cortese disponibilità a rispondere. Ne è venuto fuori uno splendido dialogo.

Leggi tutta l’intervista.

Lux (nova et vetera), un’intervista ad Assunta Sànzari Panza

«Una poesia oggettuale, materica, costantemente sul crinale tra arte quale artificio e vita marchiata a fuoco sulla carne viva. Non un verso, non una parola, non un fonema risulta estraneo al vissuto, benché sapientemente costruito, si direbbe fabbricato pietra su pietra, a partire dal lessico seletto. Il pensiero, fomentato da un’interiore pienezza creativa, si fa imago stagliata in movimento (ut pictura poësis: a ciò si deve il prevalere di architetture sintattiche coordinative, con rarissime subordinate) e l’immagine diventa musica; una musica sovente atonale, dodecafonica, essendo gli acuti più stridenti alternati al bassocontinuo incarnato dalla voce del dolore, parola – non è indizio dappoco – che ricorre una sola volta» (dalla Prefazione di Gualberto Alvino).

Ho avuto il piacere di dialogare con Assunta Sànzari Panza, autrice della silloge poetica Lux (nova et vetera), edita da Robin Edizioni, con la prefazione di Gualberto Alvino, le illustrazioni di Maura Ragazzoni.

Qui il video della diretta.

         

Superstar, un’intervista a Giorgia Tribuiani

Ringrazio molto Giorgia Tribuiani che nella diretta di oggi sul canale youtube di Lankenauta ha accettato di parlarci di Superstar (Tetra-), un racconto che ci conduce nel vivo di una faida tra wrestler, dietro la quale possiamo leggere quanto è accaduto a Giovanni, vittima di un episodio di bullismo che ha lasciato in lui segni e ferite profonde.

Qui il video della diretta:

         

Bluoceano, un’intervista a Marina Torossi

Un grazie alla carissima Marina Torossi che nella diretta di oggi sul canale di Lankenauta ci ha raccontato dei suoi viaggi e del suo ultimo libro Bluoceano. Appunti di viaggio edito da Campanotto Editore.
Tanti gli argomenti affrontati: il viaggio alla scoperta del mondo, l’importanza del confronto con culture diverse dalla nostra, i cambiamenti della società, il ruolo dell’Occidente, la pandemia.
Qui la registrazione della diretta:
         

A tu per tu con Gianluca Massimini

Editoria e ruolo dell’editor sono gli argomenti al centro di questa mia conversazione con Gabriele Giuliani, scrittore ed editor, nonché anima dell’associazione Lessico e Nuvole, che ha voluto pormi alcune domande.

Ringrazio molto per l’ospitalità, con la speranza di aver dato un buon contributo a questa rubrica che vi segnalo e che prende avvio oggi.

Leggi qui l’intervista.

L’età della rovina, un’intervista a Francesco Tronci

Un grazie a Francesco Tronci che sul canale youtube di Lankenauta ci ha parlato de L’età della rovina (Il ramo e la foglia edizioni), suo romanzo d’esordio.

Molto interessanti, a mio avviso, le sue riflessioni sul linguaggio e sulla manipolazione delle parole operata dal mondo della politica, sulla precarietà del mercato del lavoro e sulla povertà degli ultimi.

Qui il link della diretta:

         

Sotto la città, un’intervista a Daniele Petruccioli

Poter conversare con Daniele Petruccioli è sempre un piacere. Ne ho sempre ammirato l’estrema competenza, il garbo, il fatto di essere profondo e di saper rendere al meglio questa profondità nella pagina scritta.

Questo pomeriggio abbiamo parlato di Sotto la città (Tetra-), un racconto dalla forte impronta introspettiva, che mostra i pensieri, i tormenti, le paure di un uomo che deve fare i conti con la propria tristezza.

Qui la diretta:

         

Uno per due, intervista a Romana Petri

“Annie è stata una donna bellissima. La sua vita, in fondo, le è piaciuta tutta, ma l’incontro con un fascinoso e “bruttissimo” fotografo disintegra la routine del suo inferno familiare. La donna riprende in mano la centralità della propria esistenza, che fino a quel momento aveva dovuto condividere con un marito succube della madre e i due figli, abbracciando gli eventi senza il timore di farsi trascinare dagli stessi. Ora, superata la soglia dei settant’anni, sarà l’imprevisto scontro con una ingombrante figura a permetterle di collocare al proprio posto tutti i tasselli del suo travagliato vivere.”

In occasione dell’uscita di “Uno per due“, racconto di Romana Petri, ho avuto il piacere di porre qualche domanda all’autrice. Qui il video della diretta:

         

Una proposta stronza di Maddalena Fingerle

Ieri ho avuto il piacere di conversare con Maddalena Fingerle, l’autrice di Lingua madre (Italo Svevo), in occasione dell’uscita del suo racconto Una proposta stronza (Tetra-).

“Questo non è un testo sulla scrittura né sulla maternità, è solo la bizzarra risposta di un’autrice a una richiesta stronza da parte di un editore squalo. Eppure tra processo creativo e gravidanza ci sono analogie che vale la pena indagare e l’autrice in questione alcune cose da dire sul tema ce le ha, perché in fondo ‘non devi essere stato in una padella per poter scrivere di una cotoletta’”.

Qui il video della diretta:

         

Feríta. Giovanna d’Arco, anno 1971

Ieri ho avuto il piacere di dialogare in diretta con Sergio Roic in occasione dell’uscita del suo ultimo romanzo “Feríta. Giovanna d’Arco, anno 1971” (Mimesis), una distopica visione del post-Sessantotto parigino attraverso lo sguardo del regista russo Martin Aleksandrovicv Belogradski e del filosofo di sinistra Eric Ferita.

Qui il link della diretta:

          

La mafia nello zaino, un’intervista ad Alessandro Cortese

  Ho avuto il piacere di porre qualche domanda ad Alessandro Cortese che con il suo La mafia nello zaino. Il bimbo, il nano e l’assassino, edito da poco da Il ramo e la foglia edizioni, ci propone un romanzo teatrale, nel quale le maschere indossate dai personaggi sono necessarie per condurre una vita normale solo in apparenza ma non possono essere mantenute di fronte allo sguardo ingenuo e sincero di un picciriddu siciliano che si interroga sulla mafia. Continua a leggere