Bugie e altri racconti morali

  Affidata quasi per intero alla voce narrante di Elizabeth Costello, già alter ego di Coetzee nel romanzo omonimo del 2003, ciò che più sorprende di quest’ultima raccolta dello scrittore sudafricano (Bugie e altri racconti morali, pp. 104, proposto a fine maggio da Einaudi) è senza dubbio la grande capacità di far emergere e sviluppare situazioni emblematiche partendo da dettagli minimi o da piccoli gesti, da pensieri essenziali, anche da quelli apparentemente più semplici e che si rivelano invece, alla lunga, importantissimi, assumendo spesso nella mente dei personaggi, e nella loro vita, un valore assoluto.

Oggetto del narrare sono infatti delle brevi vicende quotidiane riportate in modo sobrio e diretto, senza affettazioni, a cui seguono spesso i dubbi, i sensi di colpa, le domande senza risposta che i protagonisti del libro si portano dentro o pongono agli altri, e quindi a se stessi, nell’intenzione quasi sempre palese di aprirsi a un dialogo che possa condurli a una rivelazione autentica o a una lucida consapevolezza, a dare un nome alle cose e alle persone che li circondano, anche alle più familiari (“Nemmeno noi nasciamo con la faccia. Ci vuole molta pazienza a tirare fuori una faccia, come ad accendere il fuoco dal carbone. Io ti ho tirato fuori una faccia dalle tue profondità. […] È stato come evocare un’anima.” dice Elizabeth Costello al figlio John in La vecchia e i gatti). Continua a leggere

Al via la rubrica “Lo statuto del racconto”

Emergenza Scrittura, la community di giovani scrittori tra i 18 e i 30 anni nata per condividere l’amore per la scrittura, ha raccolto la proposta e la collaborazione dello scrittore Gianluca Massimini per avviare una ricognizione tra scrittori, critici ed editor sullo statuto del racconto, sulle sue potenzialità e su quanto possa fare per l’oggi, per la nostra società, un progetto a nostro avviso molto interessante che prenderà la forma di una rubrica a cadenza settimanale a partire dalla fine di ottobre p.v..

Lo spirito che ci anima è quello di dare la giusta dignità letteraria a questa forma che in Italia ha sempre pagato lo scotto di essere ritenuta secondaria rispetto al romanzo. Riteniamo altresì utile confrontarsi e dibattere, e sentire il parere di persone autorevoli che possano dire la loro ai giovani scrittori.

Hanno già aderito alla nostra iniziativa e risposto alle domande: Paolo Cognetti, Giulio Mozzi, Gianfranco Franchi, Gianluca Morozzi, Cristiano Abbadessa, Andrea Camillo, Monica Pareschi, Mauro Maraschi, Andrea Brancolini, Davide Barilli, Gianni Tetti, Silvana La Spina, Romana Petri, Sandro Bonvissuto, Pino Cacucci, Emanuele Kraushaar, Tommaso Giagni, Milly Curcio, David Frati, Stefano Benni, Antonella Cilento.