“L’età dell’amore” segnalato da Atelier, trimestrale di letteratura, critica, poesia

La raccolta di racconti di Gianluca Massimini presenta caratteri distintivi precisi: in primo luogo, l’esilità della trama induce a considerarli piuttosto una descrizione; quindi, la brevitas per cui ogni lavoro si risolve in due o tre pagine (solo La scoperta dell’amore raggiunge le sei pagine); i personaggi sono di solito due giovani; raramente compaiono i riferimenti cronotopici (uno a Capalbio e un altro al 2003); le scarne vicende si svolgono all’aperto, solo Stanchi vede l’interno di una casa e solo nella stessa novella è presente il dialogo, se eccettuiamo una battuta in La scoperta dell’amore; infine troviamo un ripetuto e sottile erotismo, sorretto sempre da un preciso senso di misura. Lo stile è rapido, incisivo, preciso. Tutti questi elementi tracciano la fisionomia di un autore che esplora nuove vie della narrativa in consonanza forse con le pagine web, restie alla lunghezza e alla prolissità (G. L.).